Presentazione contestuale del bilancio economico-finanziario e del bilancio di sostenibilità, emesso su base volontaria, a riprova «di una loro indissolubilità» per il raggiungimento degli obiettivi del gruppo aziendale. Così Marco Sargenti, CEO e general manager di Vimi Fasteners evidenzia l’importanza del bilancio di sostenibilità 2023 appena pubblicato e riferito a tutte le tre aziende del Gruppo: Vimi Fasteners, M.F. Inox e Filostamp. Un documento voluto perché, pur in un contesto storico pieno di incertezze, «il Gruppo vuole essere protagonista con i suoi valori, le sue persone, e più in generale con tutti gli stakeholders», per «creare valore, innovare, continuare a far crescere il nostro business, aumentare la qualità della vita delle persone assieme a quella dei nostri prodotti – spiega il ceo, essere parte attiva nello sviluppo del territorio e della nostra comunità, in linea con gli obiettivi ESG».
Mettendo la persona al centro in tutte le sue attività, Vimi Fasteners lo scorso anno ha effettuato un’indagine di clima sul benessere organizzativo dei dipendenti, con un risultato «molto incoraggiante». Tra l’altro, «non sono emerse significative differenze di genere». Il Gruppo ha confermato la possibilità dello smartworking e aumentato le ore di formazione per i dipendenti. È stato rafforzato l’impegno nel territorio e il sostegno alla comunità, anche con l’acquisto di «crediti di sostenibilità» a favore del Parco nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano e con iniziative liberali per progetti di utilità sociale ed educativa. Vimi Fasteners, inoltre, ha confermato la propria sostenibilità nei confronti dell’ambiente, incrementando la percentuale di recupero dei rifiuti generati dal proprio ciclo produttivo. È stato messo a pieno regime anche il secondo impianto fotovoltaico.
Dati economici, governance – con i sistemi di gestione e certificazione -, risorse umane, ambiente e partnership con comunità e territorio sono i capitoli attraverso i quali il bilancio di sostenibilità 2023 racconta i risultati del modo di fare impresa di Vimi Fasteners.
L’anno scorso su un valore economico generato di 61,9 milioni, il Gruppo ne ha distribuito una quota pari a 55,4 milioni; la governance è pensata secondo un metodo di gestione integrata, guidata da un Codice etico di Gruppo e contraddistinta da una molteplicità di certificazioni conquistate e mantenute nel tempo: salute e sicurezza, ambiente, qualità per il settore aerospaziale e qualità per quello dell’automotive.
Il 68% dei rifiuti prodotti dai processi produttivi delle tre imprese del gruppo è destinato al recupero; il 10% dell’energia consumata proviene da fonti rinnovabili e il trend di riduzione delle emissioni GHG (scope 1 e 2 location based) ha fatto registrare nel triennio 2021-2023 un -20,44%.
A fine 2023 il Gruppo contava 273 dipendenti, dei quali il 28% donne e l’11% con meno di trent’anni.
Convinti che il futuro imprenditoriale si costruisce con la qualità e l’innovazione costante, il Gruppo nel corso dell’anno ha confermato importanti collaborazioni con realtà del territorio per unire idee ed energie. In particolare, continua il rapporto con Reggio Emilia Innovazione, un hub che fornisce servizi alle imprese, in particolare nei processi di innovazione, e con Innovation & Research for industry, un cluster di aziende che promuover la capacità di innovazione e ricerca in un settore tecnologicamente avanzato come l’aerospaziale e l’aereonautico.
Il Gruppo Vimi Fasteners, 57 anni di storia e con sede della capogruppo a Novellara, vanta una solida presenza globale nel settore del fissaggio ad alto contenuto tecnologico – nei settori automotive, industriale, oil &gas, aerospaziale e motorsport -, raggiungendo i propri clienti in più di 300 stabilimenti nel mondo con oltre 200 milioni di pezzi prodotti all’anno. È organizzato con tre stabilimenti produttivi e due filiali.